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PROGETTO LEGAMI SOLIDALI: FORMAZIONE PER VOLONTARI
L’Associazione FuoriDellaPorta onlus‚ Gabriele Onlus‚ la Casa Famiglia Simpatia e Casa Famiglia L’Albero invitano a partecipare all’incontro informativo sul progetto Legami Solidali che si terrà giovedì 30 Gennaio 2020 dalle 18.30 alle 20.00 presso la casa famiglia L’Albero in Via Bobbio‚1 (Metro A Re Di Roma).
Il progetto Legami Solidali intende creare una rete di adulti e famiglie disponibili a creare dei legami di vicinanza con un ragazzo della Casa Famiglia SIMPATIA e Casa Famiglia L’ALBERO‚ affiancandolo in modo personalizzato e prendendosi cura del suo percorso di crescita. Legami Solidali intende creare con i ragazzi della casa famiglia un legame stabile‚ significativo e duraturo nel tempo.
Durante l’incontro sarà spiegato concretamente come sarà possibile realizzare tutto questo e i modi con cui cominciare. Ad esempio:
- Accompagnando un ragazzo a scuola e nelle attività pomeridiane o negli impegni scolastici o sportivi
- Aiutandolo a studiare o coinvolgendolo in uscite e attività esterne
- Aprendo la propria casa condividendo momenti di quotidianità e di festa
- Facilitando l’inserimento di un ragazzo in una rete amicale o di quartiere
Per info e contatti: dott. Luciano Balducci – 334.3528254 email: legamisolidali@gmail.com
Per saperne di più: Leggi la locandina
Immagine di copertina dalla pagina Fb della casa famiglia Simpatia
Scritto da: Trovavolontariato
ROMA, BANCO FARMACEUTICO CERCA VOLONTARI
In occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico‚ la Giornata di Raccolta del Farmaco durerà un’intera settimana‚ dal 4 al 10 febbraio.
L’associazione cerca volontari soprattutto per sabato 8 febbraio. Per partecipare manda una mail a volontariroma@bancofarmaceutico.org oppure compila il form sul sito dell’associazione.
In questi giorni‚ sarà possibile acquistare un medicinale da banco in una delle oltre 5.000 farmacie che‚ a Roma e in tutta Italia‚ aderiscono all’iniziativa (riconoscibili dal fatto che espongono la locandina della Giornata). I medicinali raccolti saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.
A Roma e provincia‚ l’iniziativa è organizzata in circa 220 farmacie. A beneficiare dei farmaci saranno oltre 60 enti assistenziali del territorio.
C’è davvero un grande bisogno di aiuto‚ sostanzialmente‚ per 3 ragioni:
• Ogni volontario‚ mediamente‚ raccoglie farmaci per 40 persone povere. Senza quei farmaci‚ quelle persone non si possono curare;
• I farmaci che raccogliamo tutto l’anno sono tantissimi‚ ma non bastano. Quest’anno‚ dobbiamo aumentare il numero di farmacie aderenti. Ma per farlo‚ dobbiamo garantire al loro interno la presenza di un numero sufficiente di volontari;
• La Giornata di Raccolta del Farmaco è‚ ormai da tempo‚ nel cuore della gente. È un gesto che educa alla carità e alla condivisione non solo chi vi partecipa come volontario o come farmacista‚ ma anche chi vi vede all’opera. Siete il segno visibile della possibilità di un mondo diverso‚ che non aspetta che sia qualcun altro a prendere iniziativa per cambiare le cose.
Sul portale CSV Lazio è disponibile un breve video formativo su come svolgere il turno in farmacia.
Immagine di copertina dalla pagina FB di Banco Farmaceutico
Scritto da: Trovavolontariato
PROGETTO ITACA ROMA: AL VIA UN CORSO PER VOLONTARI
Sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di formazione per volontari dell’associazione Progetto Itaca Roma.
Completamente gratuito‚ il corso partirà giovedì 6 febbraio 2020 per 14 incontri a frequenza settimanale dalle 16.00 alle 18.00 presso la sede dell’associazione in via Terminillo‚ 3 vicino a Piazza Sempione‚ nel III Municipio a Roma.
Il corso sarà tenuto dallo psichiatra Andrea Narracci‚ Direttore del Dipartimento Salute Mentale ASL RMA di via Monte Tomatico‚ e dai suoi collaboratori‚ integrato da due lezioni tenute dall’associazione.
I volontari rappresentano una risorsa indispensabile per garantire i programmi gratuiti di orientamento‚ prevenzione‚ supporto e riabilitazione rivolti a persone con disturbi della salute mentale e alle loro famiglie. Per questo è fondamentale che i volontari siano motivati ma anche opportunamente formati.
A questo link è disponibile il programma del corso.
Per maggiori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: tel. 06.87752821 oppure info@progettoitacaroma.org
Immagine di copertina dalla pagina FB di Progetto Itaca Roma
Scritto da: Trovavolontariato
COMPETENZE TRASVERSALI: SENIORES ITALIA LAZIO CERCA 15 VOLONTARI DA FORMARE PER L’ANNO SCOLASTICO 2019-2020
I volontari, formati da Seniores Italia Lazio, animeranno laboratori per aiutare gli studenti delle scuole secondarie superiori di Roma a sviluppare competenze trasversali e per orientarsi al lavoro
Imprese e istituzioni richiedono sempre più la capacità di integrare competenze professionali con competenze trasversali e digitali: competenze utili in qualunque situazione che riguardano le relazioni, i contesti, l’innovazione e la connessione permanente. Seniores Italia Lazio, associazione di volontari professionali senior, ha progettato e sperimentato con grandissimo successo nelle scuole superiori di Roma laboratori per lo sviluppo di queste competenze.
Per far fronte alle tante richieste, Seniores Italia Lazio cerca 15 volontari che aiutino e accompagnino gli studenti delle scuole secondarie superiori di Roma in questo percorso. I volontari seguiranno tre percorsi gratuiti di qualificazione e certificazione; potranno così animare laboratori in cui saranno esercitati, oltre alle competenze trasversali, anche creatività e innovazione; comunicazione orale e scritta; lavoro di gruppo.
A CHI È RIVOLTO: Seniores Italia Lazio cerca persone in pensione, o vicine alla pensione che siano interessate a:
- accompagnare e sostenere la crescita di giovani, presenti nelle aree più periferiche della metropoli romana, portando così il proprio contributo allo sviluppo del capitale sociale di queste realtà;
- continuare ad apprendere;
- avere uno scambio intergenerazionale con i giovani, aiutandoli a sviluppare le competenze necessarie a diventare cittadini e lavoratori;
I volontari saranno formati alla facilitazione del laboratorio scelto, alla somministrazione dei materiali e alla gestione della piattaforma EDUSENIORES e potranno sperimentare l’approccio all’apprendimento autogestito per alcune competenze trasversali.
COME PARTECIPARE. La domanda di partecipazione, che dovrà pervenire a Seniores Italia o al CSV Lazio insieme al curriculum vitae ed una foto recente, sarà esaminata ed accolta almeno un settimana prima dell’inizio del percorso formativo.
DURATA. L’impegno richiesto è di circa 16 ore di formazione teorica e di circa 14 ore di formazione pratica, distribuite in un arco temporale di tre mesi per un impegno complessivo di 30 ore.
DOVE. La formazione teorica si svolgerà presso la sede centrale di CSV Lazio, via Liberiana 17, nel pomeriggio. Le formazione pratica si terrà di mattina presso le scuole coinvolte.
L’ASSOCIAZIONE. Seniores Italia Lazio promuove la solidarietà intergenerazionale e l’incontro tra i volontari – professionisti senior dalle competenze qualificate – e le comunità e gli organismi impegnati nello sviluppo dei giovani, nella cooperazione internazionale, nella integrazione culturale e nello sviluppo equo e sostenibile.
Per maggiori informazioni, programmi dettagliati ed iscrizioni, rivolgersi a Giorgio Bertini (email: giorgio.bertini@senioresitalia.it).
Immagine di copertina: dalla pagina FB Seniores Italia Lazio
Scritto da: Trovavolontariato

#NNAMOAFIUME: SI CERCANO VOLONTARI PER IL TEVERE DAY
Domenica 27 ottobre si terrà il Tevere day‚ manifestazione lungo il fiume che attraversa Roma organizzata dal Museo del Tevere.
Per supportare tutte le attività previste nel corso della giornata l’organizzazione dell’evento CERCA VOLONTARI! Chiunque volesse mettersi a disposizione può scrivere a: tevereday@volontaritouring.it
L’attuale situazione del fiume richiede un forte sforzo per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica le sue necessità‚ dalla salvaguardia e dalla cura delle sue acque e dei suoi argini‚ alla tutela della sua cultura‚ al ripristino di un rapporto attivo con la cittadinanza. Da qui l’idea dell’evento che ha come obiettivo quello di riportare la gente al fiume facendo riscoprire la bellezza delle sue risorse e delle sue ricchezze nonché luogo di svago e tempo libero. Anche per questo l’hashtag per la festa sarà #NNAMOAFIUME
Tante le associazioni coinvolte per dare vita ad una giornata in cui sport‚ cultura e divertimento s’incontrano: a piedi‚ in canoa e in bicicletta alla scoperta delle sponde del Tevere.
Fra le attività previste:
- Canoa Marathon di 14 chilometri‚ col patrocinio della Regione Lazio‚ da Castel Giubileo a Castel Sant’Angelo.
- Attività in bici‚ con l’Osservatorio della Bikeconomy.
- Camminate con la Federazione del Nordic e Feet Walking.
- Visita dei galleggianti dei Circoli Sportivi (normalmente chiusi)‚ dei luoghi di cultura che si affacciano sul fiume (hanno aderito sinora: Associazione Isola Tiberina per l’Ospedale Fatebenefratelli e la Chiesa di San Bartolo‚ Complesso archeologico di Santa Francesca Romana a Ripa‚ Soprintendenza nazionale ai beni archeologici‚ che intende aprire per l’occasione il Porto di Testaccio).
- Passeggiate culturali a cura del Touring Club e Tour cinematografici…
Infine la festa finale a Tiberis‚ a cura del Comune di Roma.
Scritto da: Trovavolontariato
PROGETTO CITTÀ DELLA VITA: DAL 26 OTTOBRE UN CORSO PER NUOVI VOLONTARI
L’associazione Progetto Città della Vita, fondata nel 1996, si propone di portare vita a casa di chi non può lasciare le mura domestiche per una grave malattia‚ nel rispetto della dignità della persona e del suo equilibrio relazionale. Il progetto associativo Mai più soli ha infatti come obiettivo primario quello di contribuire all’umanizzazione della città di Roma‚ sempre più bisognosa di rapporti umani che non siano limitati alla sola dimensione caritatevole.
Per questo i volontari si prendono cura della sofferenza dei malati e dei loro familiari‚ cercando di rendere il periodo della malattia una fase della vita ancora piena di significato.
Chiunque pensa di poter dedicare del tempo all’associazione ha la possibilità di partecipare al Corso di formazione base per nuovi volontari che inizierà sabato 26 ottobre 2019 dalle 10.00 alle 17.00. Il corso di formazione si svolgerà in tre giornate, dopo un primo colloquio preliminare di conoscenza, presso la Casa della Salute Prati Trionfale in Via Frà Albenzio‚ 10 a Roma.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Adele Archetti ai cell. 338.3665722/340.2858916 (14.00/15.30 e 19.30) oppure scrivere a: progettocittadellavita@gmail.com
Scritto da: Trovavolontariato
IMMIGRATI E VOLONTARIATO IN ITALIA: UNA RICERCA CSVNET E CENTRO STUDI MEDÌ
Una ricerca sul ruolo dei cittadini immigrati negli enti di terzo settore. Le organizzazioni sono invitate a coinvolgere i cittadini stranieri a loro vicini
CSVnet in collaborazione con Centro Studi Medì – Migrazioni nel Mediterraneo‚ ha promosso la realizzazione della ricerca Cittadini immigrati e volontariato in Italia, al fine di far emergere il ruolo che i cittadini immigrati ricoprono negli enti di terzo settore e le loro storie di solidarietà attiva‚rovesciando la prospettiva che vede il cittadino straniero soltanto come soggetto passivo dell’azione delle organizzazioni di terzo settore.
La ricerca si svolgerà attraverso l’utilizzo di un questionario completamente anonimo e successive interviste per l’approfondimento di storie individuali. Tale questionario dovrà essere compilato online ed è scaricabile dal link di SurveyMonkey.
Il questionario è rivolto a tutte le persone con un retroterra di immigrazione‚ non soltanto quindi le persone nate all’estero‚ ma anche figli di immigrati o persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana.
Tutte le organizzazioni sono invitate a divulgare la ricerca e le sue finalità tra i cittadini stranieri con i quali‚ direttamente e/o indirettamente‚ sono venuti in contatto‚ sollecitando la loro partecipazione alla ricerca onde far conoscere meglio l’azione solidale da loro svolta nell’ambito del volontariato e dell’associazionismo.
Scritto da: Trovavolontariato
VOYCE: COME VALORIZZARE LE COMPETENZE ACQUISITE CON IL VOLONTARIATO
Scoprite gli strumenti realizzati dal progetto europeo Voyce, coordinato dal CSV Lazio
La valorizzazione e la convalida delle competenze che i giovani hanno acquisito durante la loro esperienza di volontariato è uno degli obiettivi con cui è nato il progetto Voyce. Vi proponiamo l’articolo pubblicato su Reti Solidali, che offre un approfondimenti sugli strumenti realizzati a questo fine dal progetto Voyce.
Valorizzare e convalidare le competenze acquisite dai giovani durante le esperienze di volontariato per promuovere la loro entrata nel mondo del lavoro. Con questo obiettivo il Cesv (ora CSV Lazio) ha lavorato insieme a un partenariato europeo al progetto Voyce – Volunteering Youth: Routes and tools for competences’ emersion, cofinanziato dal programma Erasmus+.
«In Europa più di un giovane su cinque svolge attività di volontariato», ci ha detto Massimiliano Trulli, responsabile del progetto per il Csv Lazio, «facendo esperienze che rappresentano occasioni di crescita e di apprendimento importanti ma che spesso vengono sottovalutate, da loro stessi ma anche dalla società. La valorizzazione e la convalida delle competenze è una questione sulla quale lavoriamo da anni come Centro di Servizi e per la quale era necessario creare e proporre degli strumenti utili e facili da usare per i volontari e per le organizzazioni che li ospitano».
Da qui è nata l’idea del progetto Voyce, presentato insieme a un partenariato di otto organizzazioni provenienti da cinque paesi europei, con il Csv Lazio e il Cpia3 come partner italiani.
Da anni gli attori e le agenzie che si occupano di educazione e di giovani hanno riconosciuto l’importanza degli apprendimenti acquisiti in contesti informali e non formali. Ad esempio, le famose competenze trasversali, o soft skills per utilizzare la dicitura inglese, sono ormai riconosciute come fondamentali e su di loro si concentrano spesso anche gli esperti di risorse umane in fase di selezione dei candidati per un lavoro o un tirocinio. Le esperienze di volontariato sono un’occasione per lo sviluppo di queste competenze e possono rappresentare un passo verso il mondo del lavoro. Riconoscerlo però non è così facile e ancor meno facile è comunicarlo.
GLI STRUMENTI CREATI. Il progetto, avviato nel 2016, si è concluso a fine 2018 con la pubblicazione e la presentazione al pubblico di cinque strumenti utili ad organizzazioni e volontari per il riconoscimento e la convalida delle competenze acquisite durante le esperienze di volontariato.
Degli strumenti utilissimi e facili da usare per sopperire alla mancanza di risorse e di conoscenza in materia delle organizzazioni di volontariato.
Il primo output realizzato è stata una ricerca sulla convalida delle competenze, che comprende cinque Paesi (Polonia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo) e un report transnazionale riguardante la situazione europea. Si tratta di una analisi sulle sperimentazioni pratiche di valutazione e certificazione delle competenze dei giovani, che è stata utilizzata come base per costruire un modello di convalida che tenesse conto dei punti di forza e delle criticità delle sperimentazioni già esistenti.
Il secondo strumento realizzato durante il progetto è stato il “Manuale per la convalida delle competenze”. È un manuale facile da usare, adattabile a tutti i tipi di organizzazioni e attività di volontariato, che guida passo passo l’organizzazione nel processo di valutazione e convalida delle competenze del volontario. Nel farlo aiuta a prendere in considerazione il punto di vista di tutti gli attori coinvolti. Coinvolge infatti lo stesso volontario, un tutor dell’organizzazione, gli altri volontari, gli eventuali beneficiari dell’attività di volontariato e un supervisore. Il manuale è disponibile anche in versione di piattaforma online, il terzo strumento del progetto Voyce.
Il quarto output realizzato durante il progetto è stato una guida rivolta a chi opera in organizzazioni che ospitano giovani volontari. Al suo interno si possono trovare informazioni utili su come accogliere al meglio i volontari e su come stimolare la crescita delle loro competenze per rendere la loro esperienza e di conseguenza il loro apporto, ancor più positivi.
Infine il quinto strumento è un modulo formativo pensato per le ultime fasi delle esperienze di volontariato, utile ad aumentare la consapevolezza dei volontari su quanto appreso e ad aiutarli a comunicarlo all’esterno. In questa direzione vanno anche i seminari sullo storytelling, i cui video racconti realizzati dai giovani coinvolti sono visibili sul canale Youtube del progetto.
Durante i due anni della durata del progetto, tutti questi strumenti sono stati sperimentati con oltre 100 giovani di diversi Paesi, e decine di animatori giovanili sono stati supportati con corsi di formazione.
L’IMPORTANZA DELLA CONVALIDA. «Sfortunatamente, le organizzazioni che ospitano volontari di solito non sono molto consapevoli dell’importanza di convalidare le competenze, e non investono risorse per far fronte a questa questione – ha detto il Coordinatore del Progetto Voyce MassimilianoTrulli – ma noi siamo convinti che la convalida delle competenze possa dimostrare che, grazie al volontariato, i giovani possono costruire competenze trasversali cruciali e durature, sia in campo personale che in quello professionale».
Bisogna sottolineare ad esempio quanto sia utile la convalida delle competenze per l’avviamento al lavoro di giovani vulnerabili e/o con basse qualifiche. «Prendiamo ad esempio i rifugiati ed altri migranti – ha aggiunto Trulli – i quali a volte hanno titoli di studio non riconosciuti nei Paesi UE o non hanno potuto completare il ciclo di studi, o anche italiani con bassa scolarizzazione e senza alcun titolo spendibile sul mercato del lavoro».
La vera sfida per chi si occupa di volontariato ed opera in contesti di apprendimento informale e non formale è proprio questa: far capire alle organizzazioni e agli stessi giovani volontari l’importanza di dedicare tempo ad un percorso di valutazione e convalida di queste competenze per poterle poi anche spenderle sul mercato del lavoro. Voyce ha messo a disposizione diversi strumenti, adesso bisogna riuscire a farli utilizzare a un numero sempre maggiore di organizzazioni e giovani.
Scritto da: Trovavolontariato
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