Marina Valletta

Marina Valletta

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Categoria: Esperienze

Per uscire dalla propria zona di conforto, ognuno può dare secondo la propria disponibilità.

Mi sono trovata molto bene in questo progetto, ho trovato assistenza e empatia da parte delle persone con cui sono venuta in contatto. Questo che mi ha messo a mio agio. Non ci sono forzature e davvero ognuno può dare secondo la propria disponibilità. Mi sono rivolta al trovavolontariato grazie ad un’indicazione da parte di un’amica e ho avuto delle sollecite risposte e qualcuno con cui parlare. Le mie richieste sono state ascoltate ed è stato tenuta presente anche la mia capacita e i miei limiti nel coinvolgimento emotivo.

Il progetto trovavolontariato lo trovo interessante e ben organizzato. E’ la mia prima esperienza e non ho sviluppato ancora una capacità critica da poter fornire consigli per il suo miglioramento. Sono stata contattata più volte e trovo che l’attenzione verso il volontario sia attiva e sensibile, perché lascia alla responsabilità di ognuno di noi la decisione su quanto ci si voglia impegnare in questo ambito.

Questa cosa fa riflettere perché sicuramente ognuno ha la capacità di dare qualcosa e credo che le basi di una buona società del futuro si possano mettere solo se ci mettiamo in una condizione di aiuto reciproco. Il volontariato in questo senso è un ottimo mezzo per poter uscire dalla propria zona di conforto e dedicare un po’ di tempo alle persone che hanno bisogno di sostegno.

Forse si potrebbe pubblicizzare di più che esiste questo progetto, magari organizzando degli incontri dove invitare amici e conoscenti a cui parlarne e illustrare come funziona. Credo che la gente vada stimolata perché è nella natura umana impigrirsi e rimanere stabili nelle proprie abitudini. Invece io credo che impegnarsi per qualcosa che riguarda gli altri potrebbe essere una fonte di energia e soddisfazione per tutti.

Attualmente lavoro come volontaria alla casa famiglia “Il Tetto” e con il tempo il mio coinvolgimento è aumentato – ma nel rispetto di quelli che sono i miei desideri. Mi aspetto nel futuro di poter dare la mia partecipazione in modo anche più continuo e consistente. Personalmente, ho trovato nella casa famiglia un ambiente a me consono, perché mi piacciono i ragazzi. Mi manca un po’ la vita che facevo una volta con i miei figli ed è bello per me prendermi cura dei ragazzi del Tetto, cucinando o accompagnandoli alle varie attività sportive.

Roma, 28 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Marina Valletta
che fa volontariato con: Il Tetto Casal Fattoria Onlus

Trovavolontariato

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