ISABELLA: IL VOLONTARIATO È DIVENTATO IL MIO STILE DI VITA

ISABELLA: IL VOLONTARIATO È DIVENTATO IL MIO STILE DI VITA

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Categoria: Esperienze

La mia esperienza di volontariato nasce da un lungo periodo lavorativo presso una onlus della Regione Lazio dove il lavoro non era mai solo “lavoro”, ma era qualcosa per cui ero tenuta a dare di più ed avevo la possibilità di donare qualcosa di me tutti i giorni.

Mi sono ritrovata, per mie vicissitudini, a cercare di continuare la mia esperienza di volontariato qui a Viterbo. Questa volta in un modo nuovo. Sentivo l’esigenza di sentirmi utile, essere di aiuto e di supporto per le persone in difficoltà, di impiegare il mio tempo a contatto con gli “sconosciuti” che spesso poi così sconosciuti non sono dal momento che ritrovi in loro quell’umanità comune a tutti gli esseri umani, ritrovi sullo sguardo e nel sorriso il senso della vita.

Attraverso una ricerca su internet ho trovato la Spes – alla Casa del Volontariato di Viterbo – ho preso un appuntamento con Massimiliano Venturi e mi sono recata nella sede. Il giorno del colloquio ero emozionata e contenta che ci fosse una realtà organizzata per il volontariato anche a Viterbo. Il colloquio è stato interessante e, grazie al Trovavolontariato ho lasciato il mio nominativo per iniziare a svolgere del volontariato.

Dopo pochi giorni sono stata contattata dalla responsabile del Centro di Aiuto alla Vita di Viterbo, Maria Fanti, e così dopo un primo colloquio di conoscenza sono ‘approdata’ al CAV, una realtà di volontariato presente da 35 anni sul territorio dai solidi e profondi valori e dalle ‘fattezze’ veramente accattivanti.

Un’esperienza ed una realtà per me completamente nuove, fatte di voglia di fare, sorriso, accoglienza e protezione nonché da una linea di intervento dalle solide “fondamenta” e da idee sicure, inserite nella realtà del territorio ed in sinergia con le altre realtà di volontariato presenti sul suolo sia comunale che nazionale.

Inevitabilmente mi sono ritrovata a cimentarmi in un volontariato che ti permette di portare avanti il tuo credere nei valori della solidarietà, della carità, del rispetto per gli esseri umani ed in special modo per i bambini, quelli già nati e quelli nel grembo delle loro mamme. Il rapporto con le persone in difficoltà mi ‘obbliga’ a prestare la massima attenzione al valore della vita, ritrovando con gioia ogni volta qualcosa di mio,  prezioso e fondamentale: il rispetto per la vita appunto, qualcosa di profondo. Non eliminarla, ma proteggerla, difenderla, aiutando le mamme e portando avanti la tutela sociale della maternità, come bene comune.

Sono stata fortunata ad aver  la possibilità quel giorno di trovare la realtà del Centro di Aiuto alla Vita per provare a promulgare e portare avanti quei valori in cui credo, l’incontro con delle persone che grazie a quest’attività,  mi porta  a conoscerne altre, perché con questa conoscenza e condivisione mi arricchisco sempre di più, sperando di arricchire a sua volta,  il mio prossimo.

Grata a chi mi ha dato e mi da questa possibilità, a chi da anni trasmette con costanza questi contenuti e questi valori, quest’attività è diventata il mio stile di vita che mi ha portato ad avere ulteriori sbocchi anche con la Casa di Accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” di Viterbo, di cui parlerò un’altra volta.

Trovavolontariato

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