Tutti gli articoli di Trovavolontariato

È nato il “Trovavolontariato” incrocio fra domanda e offerta

È nato il “Trovavolontariato” incrocio fra domanda e offerta

Un luogo che mette in contatto chi cerca occasioni per mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze e le Associazioni di volontari sul territorio. Per ora in via sperimentale coprirà l’area di Roma, ma successivamente si allargherà alla provincia e alla regione.

ROMA – Prima o poi qualcuno che inventasse un luogo dove mettere in contatto chi desidera offrire il suo tempo, il suo talento, la sua voglia di rendersi utile per il prossimo nel mondo del volontariato e chi, in risposta, trova il luogo giusto dove realizzare l’obiettivo, doveva pur venire fuori. Ecco dunque il “Trovavolontariato”, un servizio ideato e offerto da CESV-SPES, i due Centri di Servizio per il volontariato del Lazio, patrocinato dalla Provincia di Roma. Per ora è avviato in via sperimentale, solo nella capitale, ma presto il progetto verrà esteso anche alla provincia di roma e in tutto il Lazio.

Come funziona il “Trovavolontariato”.
 Sul sito i cittadini potranno trovare l’organizzazione che fa al loro caso. Basterà inserire i propri dati personali, gli interessi, le competenze e i quartieri della città più comodi da raggiungere. A questo punto gli operatori dei Centri di Servizio si attiveranno per trovare la soluzione migliore per ognuno, incrociando le informazioni inserite con i dati che sono continuamente forniti dalle Associazioni interessate ad accogliere nuove energie. Il passo successivo sarà quello dell’invito dell’aspirante volontario nella sede di CESV-SPES per un colloquio. Infine, l’aspirante volontario verrà accompagnato nella sede dell’Associazione.

La carica dei 101. Ad oggi sono state ben 101 le organizzazioni di volontariato, che hanno già fatto richiesta per poter usufruire del servizio: i loro dati sono stati inseriti in un data base e, quindi, già pronti per essere incrociati con le speranze e gli interessi di quel cittadino che sta cercando un luogo dove rendersi utile. Il data base della Associazione è costantemente aggiornato.

Chi sono i Centri di Servizio. Sono strutture che offrono gratuitamente alle organizzazioni di volontariato i servizi più disparati: dalla consulenza legale, alla formazione, dalla promozione sul territorio, alla comunicazione mediatica, alla progettazione.

Il servizio prevede una prima fase in cui le organizzaizoni ineteressate dovranno compilare, supportate da un operatore del CSV, una scheda in cui verranno inserite tutte le notizie relative alle proprie attività e Le associazioni interessate al servizio possono contattare gli operatori territoriali per fissare un appuntamento¸ per la compilazione della scheda di adesione¸ presso le sedi di: via Liberiana¸ 17 tel. 06.44702178 ¸ 06.491340 oppure via Livio Agresti¸ 4 tel. 06.87463211. Per informazioni ulteriori: trova@volontariato. lazio. It

FONTE. LA REPUBBLICA.IT MONDO SOCIALE

05 marzo 2012

 

Scritto da: Trovavolontariato
Iole Di Cristofalo

Iole Di Cristofalo

Se ci fossero state le caselle di tutti i paesi del mondo, avrei segnato pure quelle! Perché con il volontariato succede così…

Ho frequentato elementari e medie presso il palazzone rosa di Via Taggia, sede succursale di due istituti diversi: Lambruschini, per la scuola materna ed elementare, Pestalozzi per i tre anni di medie. Il mio interesse per il sociale e il volontariato è iniziato da lì, in quanto tutte e due le strutture invogliano e organizzano molte iniziative extrascolastiche a carattere sociale. Durante le superiori, ho conosciuto Mara Muratori, la mia insegnante di religione e da lì sono diventata volontaria nella sua Comunità, il Gruppo Laico Seguimi. Con lei ho svolto volontariato presso la Mensa Caritas, i ragazzi a rischio di Valcannuta, in collegamento con i ragazzi di Portici che organizzavano doposcuola nei quartieri a rischio di Napoli.

Tutte e due le esperienze, hanno rappresentato per me un’opportunità di crescita interiore e sociale. Provengo, purtroppo, da una situazione famigliare difficile e il volontariato mi ha aiutato a non chiudermi in me stessa e a guardare sempre oltre, senza spaventarsi di limiti, impostazioni culturali, sociali e anche caratteriali. Quando ero alle superiori, il volontariato è stato un importante esperienza di orientamento valoriale e professionale, ha fatto crescere una dimensione civile personale che ha influenzato le mie scelte professionali e anche il modo di vivere i vari ambiti dell’esistenza.

Ho scelto di studiare storia con indirizzo Politico internazionale e comunicazione. Per tantissimi anni ho svolto attività nell’ambito del commercio equo e solidale. Sono appassionata di fotografia e multimedialità. Insieme agli amici dell’Upter, di Memoro e della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, mi diverto a raccogliere le “storie di vita” delle persone e a trasmetterle. Con l’aumentare degli impegni lavorativi e universitari, purtroppo, ho avuto sempre meno tempo ed energie da dedicare ad attività e progetti sociali, ma tutto il patrimonio valoriale che ho appreso cerco di portarlo all’interno della mia quotidianità, perché il volontariato per me non è tanto un fare, quanto uno “scegliere di essere”.

Il bisogno di cercare un’attività di volontariato è partita dall’esigenza di dover sopravvivere ad un momento di difficoltà famigliare e lavorativa, purtroppo, i due ambiti sono coincisi. Non volevo che la sfiducia del momento prevalesse sulle capacità interiori che ho e così ho cercato di nuovo il volontariato come fonte di ispirazione, di iniziativa, di idee. Rispetto a quando ero adolescente, una differenza c’è. Quando ero una liceale, sapevo fare poche cose ma volevo fare tanto. Adesso, da trentenne, mi ritrovo con tante capacità e buone intenzioni: il bello è che la voglia di fare tante cose non è cambiata.

Posso e so fare tante cose e mi interessano tante cose. Così ho scelto un qualcosa che riunisse diverse associazioni, pensando fosse bello voler lavorare con tutto e con tutti. Volevo valutare però chi avesse veramente bisogno. Per questo mi sono iscritta al trovavolontariato. Lo conosco, perché me ne ha parlato mio fratello, che ha fatto il servizio civile con il CSV. Mi sono iscritta e ho segnato tutte le caselle di tutti gli ambiti e di tutti i quartieri di Roma! Se ci fossero state le caselle di tutti i paesi del mondo, avrei segnato pure quelle! Perché con il volontariato succede così…

Il servizio utile, secondo me, è l’orientamento che c’è stato dopo, quindi la chiamata del responsabile e il colloquio. A lavorare con adolescenti io non ci pensavo minimamente. Da adolescente avevo lavorato a Valcannuta e l’esperienza era stata molto forte. L’avevo lasciata pensando di non fare un buon lavoro. Il responsabile, invece, ascoltandomi, ha percepito delle potenzialità in quel settore e mi ha indirizzato ad un progetto nel mio quartiere, che avevo escluso a priori. Solo perché mi piace girare, più lontano vado e più sono contenta. Mi rendo conto che però così mi sono esclusa dalla scoperta di tante realtà che ci sono vicino casa mia. Fra le tante cose che ho scelto e che ho detto di saper fare, il trovavolontariato mi ha indirizzato, ha saputo consigliarmi bene.

Nel progetto dove sono coinvolta, rivolto alle scuole medie, mi sono riscoperta insegnante e educatrice. La scuola effettivamente necessita di queste figure di supporto. Per il volontario, l’esperienza è istruttiva e piena di sorprese. Si entra in contatto con il settore professionale legato all’assistenza educativa. Secondo me, può dare anche dei buoni spunti lavorativi. Certo, dipende da come la persona segue le attività e i progetti. Questo è uno degli aspetti importanti del volontariato e dell’impegno civico e sociale. Il fatto è che tu ci metti dentro te stessa al di là di un ritorno materiale, economico. Però scopri che quello per cui ti stai impegnando è anche qualche cosa che si lega all’interiorità psicologica, valoriale, esperienziale alla propria esistenza. Questo poi si infiltra, modifica o si scontra con la materialità quotidiana e il modo di viverla. Il mio rapporto con il volontariato è una relazione dinamica.

Roma, 21 giugno 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Iole Di Cristofalo
che fa volontariato con: AGE – Associazione Italiana Genitori

Scritto da: Trovavolontariato
Francesca Zarotti

Francesca Zarotti

Ad ogni attività che svolgo respiro del sano ottimismo.

Lasciato il mondo dello scoutismo dopo quasi dieci anni, la voglia di rendermi utile nei confronti del prossimo mi ha spinto a cercare un’associazione nel mio territorio nella quale poter svolgere il mio servizio. Ho quindi cercato su internet un modo per poter tradurre questa volontà in azione reale. Mi sono imbattuta nel sito del trovavolontariato e ho deciso di iscrivermi. In pochi giorni il Centro di Servizio per il Volontariato mi ha contattata e mi ha proposto un colloquio dal quale, considerati i miei interessi, la mia attitudine e la mia curiosità, è iniziata la mia avventura.

Ad oggi faccio attivamente servizio nell’Associazione Angeli del Soccorso Roma 2 che propone diverse iniziative a carattere socio-sanitario, come le giornate del respiro, il pronto farmaco ecc. e svolge anche attività di protezione civile in quanto aderente al coordinamento Prociv-Arci di Roma Capitale.

Questo gruppo di persone instancabili e molto volenterose mi ha accolto nel migliore dei modi, mi affianca e sostiene nella mia formazione all’interno dell’associazione e rende molto piacevole questo impegno. Ad ogni attività che svolgo respiro del sano ottimismo, mi sento cittadina attiva e la sensazione che le mie mani possano mettere anche solo un granello di sabbia per la costruzione di qualcosa di buono per gli altri mi rende viva. La gioia è poi raddoppiata dalle persone che mi circondano.

Ringrazio dunque il trovavolontariato che ha permesso tutto questo.

Grottaferrata (RM), 31 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Francesca Zarotti
che fa volontariato con: S.O.S. Angeli del Soccorso Roma 2

Scritto da: Trovavolontariato
Valentina Guaglianone

Valentina Guaglianone

Sola e disorientata, non sapevo a chi rivolgermi.

Sono una studentessa di 24 anni. Circa cinque mesi fa è iniziata la mia esperienza di volontariato.

Ho scoperto il servizio trovavolontariato navigando casualmente in rete e, in poche settimane, ho avuto risposte soddisfacenti. Da tempo nutrivo la volontà di diventare volontaria ma, sola e disorientata, non sapevo a chi rivolgermi. I CSV mi hanno aiutato nella ricerca di un’associazione adeguata alle mie esigenze, l’Associazione “Amici di Simone”, sostenendomi in ogni singolo momento. Cortesia e grande disponibilità contraddistinguono gli operatori di trovavolontariato.

Ritengo il volontariato un’esperienza fondamentale in quanto arricchisce, rafforza e integra la persona all’interno della comunità, così bisognosa di un semplice sorriso.

Roma, 30 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Valentina Guaglianone
che fa volontariato con: Associazione ‘Amici di Simone’

Scritto da: Trovavolontariato
Benedetta Triulzi

Benedetta Triulzi

Posso paragonare l’attività di volontariato al nutrimento, indispensabile e linfa vitale della crescita.

Quando ho avuto il desiderio di cercare un posto dove potessi svolgere la mia attività di volontariato, ho fatto una ricerca su internet e, dopo aver compilato una scheda, indicando preferenze e numero di telefono, sono stata ricontattata il giorno successivo per un colloquio conoscitivo. Ho incontrato l’operatore che, in base alla mia formazione, al mio precedente volontariato al Centro Astalli, e ai miei nuovi desideri di impegno sociale, mi ha indirizzata alla Casa dei Diritti Sociali dove da quattro mesi svolgo un’attività di informazioni. Devo riconoscere che, in una realtà complessa e variegata come quella di Roma, dove è chiaramente facilissimo perdersi nella varietà delle associazioni presenti sul territorio, non mi sarei mai immaginata di arrivare, in così breve tempo, a trovare un’attività così vicina ai miei interessi e alle mie competenze. Al trovavolontariato ho trovato persone che hanno saputo valorizzarmi e inserirmi.

Svolgo attività di volontariato da qualche anno: quando ho cominciato al Centro Astalli, per incompatibilità di orari, non ho avuto la possibilità di insegnare italiano agli stranieri, che è la mia specializzazione, ma mi è stato proposto di lavorare in cucina e al sevizio mensa. In quel momento non ho pensato se questo fosse attinente al mio lavoro, quanto piuttosto alla possibilità di mettermi a servizio di una realtà che non conoscevo, ma di cui ero estremamente curiosa. Una prova totalmente diversa e, proprio per questo, interessante. Non ho intenzione di raccontare i vari passaggi della mia vita che mi hanno portata alla CDS, sarebbero davvero noiosi per i più, ma mi soffermerei sul significato del volontariato per me.

Posso paragonare l’attività di volontariato al nutrimento, indispensabile e linfa vitale della crescita. Arricchirsi di esperienze e conoscenze, vivere anche con gli occhi di chi non conosciamo direttamente, aiuta noi più fortunati a ripensare e meglio apprezzare ciò che ci circonda. Il volontariato è un incontro tra persone che si scambiano informazioni, ma anche idee ed esperienze, un incontro tra esseri umani, incontro che, per essere funzionale, deve basarsi sul coordinamento di attività come quelle dei Centri di Servizio per il Volontariato. Nonché sulla formazione, principio cardine dal quale non è possibile prescindere.

Roma, 29 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Benedetta Triulzi
che fa volontariato con: Associazione Casa dei Diritti Sociali – Focus

Scritto da: Trovavolontariato
Valentino Ceccon

Valentino Ceccon

Fare il soccorritore per condividere gli ideali, le azioni, essere parte di un unico organismo.

Essendo un pensionato, ma ancora con tanta voglia di fare mi sono avvicinato al volontariato tramite il trovavolontariato, che mi ha fatto conoscere una associazione operante nel settore della protezione civile. Ho scoperto così un mondo nuovo, bello e stimolante.

Dopo quasi un anno di volontariato, potrei raccontare di tante esperienze fatte che mi hanno veramente gratificato. Mi sono reso utile in una tendopoli allestita a Mirandola per assistenza ai terremotati dell’Emilia. Ho seguito il corso da soccorritore (BLSD) che mi ha permesso di far parte di coloro che con l’ambulanza effettuano servizi sanitari. I servizi più frequenti ai quali partecipo sono trasporti sociali per persone bisognose o di protezione civile per emergenze maltempo. Organizziamo anche assistenza per le manifestazioni e altre attività.

Ma la cosa più stimolante e inaspettata è stata la scoperta di un gruppo di persone che vivono insieme il volontariato con uno spirito di collaborazione reciproca che non avrei mai immaginato potesse essere così profondo e diffuso. Fare parte di una associazione come quella di cui faccio parte significa vivere veramente – condividere gli ideali, le azioni, essere parte di un unico organismo.

Roma, 28 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Valentino Ceccon
che fa volontariato con: Associazione ‘A.V.P.C. Praesidium’

Scritto da: Trovavolontariato
Laura Puliga

Laura Puliga

Sono molto contenta della mia scelta, grazie per avermi aiutato a introdurmi in un centro molto attivo.

L’associazione ha tante iniziative, tra cui la Banca del Tempo, nel quartiere Quarticciolo di Roma. Il centro è molto attivo e serve molto bene il territorio. Si fanno scambi tra persone e si organizzano corsi, ad esempio di computer, disegno, inglese, filosofia. E’ attivo anche un laboratorio di cucito. Un giorno è dedicato al supporto burocratico, per esempio la dichiarazione dei redditi. E’ importante per gli anziani poter trovare aiuto per questioni di questo tipo che, quando si è soli, spaventano.

Io sono molto contenta della mia scelta. Mi sento molto utile alla società. Ringrazio di cuore il trovavolontariato per avermi aiutata a introdurmi in un centro molto attivo.

Roma, 28 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Laura Puliga
che fa volontariato con: Ass. di Volontariato Età Libera

Scritto da: Trovavolontariato
Eleonora Sperandio

Eleonora Sperandio

Per me volontariato è vedere lo stesso mondo con tanti occhi diversi dai miei.

Grazie al servizio del trovavolontariato ho avuto modo di entrare nel mondo del volontariato, collaborando con il Centro Welcome, un’associazione che aiuta e supporta le donne immigrate. L’attività di orientamento non si è limitata solo a segnalarmi un contatto, bensì ad individuare, tra tutte le realtà associative, quella più vicina alle mie capacità e competenze.

Collaborare ed entrare in una realtà associativa già operativa da diversi anni non e’ certo facile. Alla base deve esserci una grande volontà di integrazione, collaborazione, spirito di iniziativa e curiosità per ciò che si fa e che si potrebbe fare. In questa esperienza di aiuto alle donne e ai bambini immigrati non ho imparato solo ad essere solidale e ad ascoltare, ma anche a vedere certe realtà con occhi diversi. Il volontariato nei suoi diversi aspetti è soprattutto impegno, perseveranza, ascolto, umiltà. E’ anche il rispetto delle finalità e della missione dell’ associazione. E’ un costante lavoro in itinere. Per me volontariato è vedere lo stesso mondo con tanti occhi diversi dai miei.

Roma, 28 maggio 2013

Ha condiviso con noi la sua esperienza: Eleonora Sperandio
che fa volontariato con: Ass. Centro Welcome

Scritto da: Trovavolontariato

Cosa stai aspettando?

Iscriviti ora