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VOLONTARI IN FORMAZIONE AL TETTO CASAL FATTORIA

VOLONTARI IN FORMAZIONE AL TETTO CASAL FATTORIA

Sabato 17 e domenica 18 novembre il Tetto Casal Fattoria organizza una due giorni per vecchi e nuovi volontari

 

 

Il Tetto Casal Fattoria organizza due giorni di formazione, confronto e divertimento dedicati ai volontari: a chi ormai è un veterano dell’associazione, a chi ha iniziato a fare volontariato da poco, a chi è interessato a mettere a disposizione un po’ del suo tempo in futuro.

L’appuntamento è per sabato 17 novembre dalle 15.00 alle 18.00 e domenica 18 novembre dalle 9.00 alle 18.00 presso la casa famiglia Narnia, in via Castel di Leva 406.

Per partecipare occorre portare con sé carta e penna, abiti comodi, 15 euro per merende e pranzo e…tanto entusiasmo!

È necessario dare conferma della partecipazione entro il 12 novembre all’indirizzo gerry@iltetto.org.

 

il tetto casal fattoriaL’ASSOCIAZIONE. Il Tetto Casal Fattoria interviene sul disagio minorile e giovanile: lavora per accogliere e promuovere le potenzialità di bambini, ragazzi e giovani che vivono situazioni di sofferenza, quali difficoltà sociali e familiari, o disabilità fisica, psichica o sensoriale, nella convinzione che l’accoglienza e l’azione educativa possano dare un contributo importante alla soluzione delle situazioni di difficoltà. È inoltre impegnata nella formazione di persone occupate e disoccupate, anche in condizioni di svantaggio o di difficoltà socio-economiche. Promuove, infine, attività di cooperazione allo sviluppo, progetti di assistenza, sostegno all’infanzia e formazione, con particolare attenzione verso le esigenze dei paesi del sud del mondo.

 

ESSERE UN VOLONTARIO DEL TETTO. Soprattutto, però, Il Tetto è una comunità che accoglie, ascolta, accompagna, educa, cresce… per portare avanti le proprie attività i volontari sono una risorsa imprescindibile. L’associazione ha quindi bisogno di persone motivate e formate che decidano di intraprendere questo percorso insieme.

Un volontario al Tetto Casal Fattoria può aiutare nei compiti, insegnare l’italiano, accompagnare e giocare, aiutare nella gestione della dispensa e nella distribuzione della spesa, cucinare manicaretti, pulire, stirare e rammendare, cambiare lampadine, curare le macchine, aiutare nelle attività di segreteria, fare giardinaggio o curare l’orto, mettere a disposizione la propria professionalità in ambito legale e fiscale, aiutare nella raccolta fondi e… tutto quello che può servire ad una grande famiglia che accoglie più di 80 bambini e ragazzi.

 

Le immagini sono tratte dalla pagina FB dell’associazione

Scritto da: Trovavolontariato
DANIELA. IL MIO MOTTO È: QUI E ORA, NON ESISTE DOMANI

DANIELA. IL MIO MOTTO È: QUI E ORA, NON ESISTE DOMANI

40 anni, dal 2013 Daniela fa i conti con la sclerosi multipla. Che non la ferma: «Nonostante la malattia, giro il mondo per lavoro e sono volontaria Aism»

 

aismVi proponiamo l”esperienza che Daniela ha raccontato a Reti Solidali. Grazie all’amore per il suo lavoro e il volontariato ogni giorno combatte contro la sclerosi multipla senza, per questo, rinunciare a ciò che ama.

 

«Il primo motivo che mi ha spinto ad andare nella sezione di Roma di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla è stato quello di conoscere la malattia da un punto di vista medico-scientifico e non l’ho più abbandonata», racconta Daniela Bonanni, 40 anni, accompagnatrice turistica.

«Quando mi hanno dato la diagnosi, nel 2013, stavo lavorando; mentre accompagnavo 35 persone di Milano alla scoperta dell’Andalusia, a Siviglia mi sono svegliata in albergo con tutti i sintomi immaginabili: incapacità di guardare in alto, problemi di equilibrio, vomito, vertigini, non tolleranza della luce del sole. Nel mio gruppo, un’infermiera ha capito che avevo un problema neurologico, mi ha portato al pronto soccorso e ho ricevuto la diagnosi dopo un paio d’ore.

Continua a leggere su Reti Solidali la storia di Daniela, a cui il volontariato regala «grandi soddisfazioni».

Scritto da: Trovavolontariato
TROVAVOLONTARIATO: CHI SONO GLI ASPIRANTI VOLONTARI?

TROVAVOLONTARIATO: CHI SONO GLI ASPIRANTI VOLONTARI?

Sono donne, giovani, per metà non occupati. Ma anche pensionati e lavoratori a tempo pieno. L’identikit di chi si rivolge al trovavolontariato

 

 Proponiamo il secondo (leggi qui il primo) dei tre approfondimenti – a firma di Claudia De Masi – che Reti Solidali ha dedicato al trovavolontariato.

 

In sei anni di attività del progetto trovavolontariato , gli operatori dei Centri di Servizio del Volontariato del Lazio hanno incontrato 4077 persone interessate a fare volontariato sui territori di Roma e del Lazio.

Un campione molto vasto, che dimostra un interesse piuttosto concreto poiché disponibile, dopo aver compilato la scheda su internet – in totale le iscrizioni ricevute sono 7136 – a recarsi in una delle sedi dei CSV per un colloquio informativo e conoscitivo sul trovavolontariato.

Cerchiamo allora di ricavare dai dati a disposizione qualche riflessione interessante ed utile in merito a chi , oggi, desidera avvicinarsi al mondo del volontariato.

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Scritto da: Trovavolontariato
TROVAVOLONTARIATO, IL PROGETTO CHE FA INCONTRARE CITTADINI E ASSOCIAZIONI

TROVAVOLONTARIATO, IL PROGETTO CHE FA INCONTRARE CITTADINI E ASSOCIAZIONI

Un percorso in 6 step aiuta i cittadini che vogliono fare volontariato e le associazioni che sono alla ricerca di nuovi volontari

 

Proponiamo il primo dei tre approfondimenti – a firma di Claudia De Masi – che Reti Solidali ha dedicato al trovavolontariato.

 

“La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai” diceva Thoreau, e questa frase rappresenta bene, a mio avviso, lo spirito con cui i Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio danno da sempre il loro contributo per la sensibilizzazione al volontariato della cittadinanza, nella profonda convinzione che ogni persona possa essere una risorsa per il proprio territorio e che, attraverso il volontariato , quella risorsa possa esprimersi concretamente per un beneficio comune e di alto valore.
Permettere alle persone di accedere facilmente alla possibilità di fare volontariato diventa perciò, con queste premesse, un obiettivo imprescindibile per i CSV del Lazio che, ormai da 6 anni, hanno creato un progetto specifico: il Trovavolontariato…

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Scritto da: Trovavolontariato
ANGELA E I SABATI DI LIBERTÁ CON I BAMBINI DEL CARCERE

ANGELA E I SABATI DI LIBERTÁ CON I BAMBINI DEL CARCERE

Un giorno fuori dal carcere con l’associazione A Roma Insieme e i bambini di Rebibbia. «Mi ha colpito la loro serenità, la loro apertura ai volontari»

 

Il primo incontro con l’associazione A Roma Insieme è stato a ottobre. Prima però ho fatto una ricerca online, per trovare la realtà giusta in cui poter fare volontariato. Volevo impiegare il mio tempo in modo utile, vivere delle belle esperienze e fare qualcosa di positivo per gli altri. Però avevo un’idea un po’ vaga di quale potesse essere il mio contributo, per questo mi sono recata al colloquio fissato da Il Trovavolontariato, per capire quali fossero le varie realtà presenti sul territorio, possibilmente in zone vicine a me, da scegliere in base ai miei orari e impegni giornalieri. Volevo incastrare questa attività di volontariato con il resto della mia vita.

Ho scelto A Roma Insieme perché mi piace stare con i bambini, ho già avuto qualche esperienza in passato, da ragazza in parrocchia o con le attività dell’oratorio. Negli anni ho anche fatto delle esperienze di volontariato saltuarie con i bambini in ospedale.

 

Con l’associazione A Roma Insieme mi sto trovando bene, perché gli orari sono molto flessibili, possono impiegarmi anche un solo sabato al mese. L’attività che ci chiedono di svolgere è quella di accompagnamento dei bambini figli delle detenute del carcere di Rebibbia fuori dal penitenziario, in delle giornate che chiamano “Sabati di libertà”, per giocare insieme e svolgere delle attività ludiche.  Si tratta di bambini fino ai 3 anni, perché l’Ordinamento penitenziario stabilisce che le madri detenute possano tenere con sé i figli fino a quest’età.  Noi li facciamo giocare, pranziamo insieme, doniamo loro dei momenti di serenità e divertimento fuori dalla loro realtà quotidiana.

 

Ovviamente siamo sempre affiancati da volontari esperti, e tutte le attività che svolgo con loro sono attività di gruppo. Anche per entrare in carcere e prelevare i bambini servono dei permessi speciali, quindi non tutti i volontari sono autorizzati a farlo e molti di noi aspettano all’esterno.  A tavola, quando si tratta di mangiare insieme, ognuno di noi aiuta un bambino, ma per il resto siamo sempre affiancati da volontari di A Roma Insieme con più esperienza di noi.

 

I bambini sono tutti meravigliosi. All’inizio ero preoccupata dalla responsabilità di prendersi cura di bambini così piccoli, sono rimasta colpita dalla loro serenità e dalla facilità con cui ci permettono di prenderci cura di loro. Sono tranquilli, espansivi, gli piace giocare con i volontari. Forse all’inizio sono un po’ diffidenti, ma cambiano subito idea. La cosa che mi è piaciuta di più è proprio questa loro semplicità e la loro apertura ai volontari.

 

Scritto da: Trovavolontariato
DIANA: NON POSSO ADOTTARE, MA VOGLIO AIUTARE I BAMBINI

DIANA: NON POSSO ADOTTARE, MA VOGLIO AIUTARE I BAMBINI

Sono ormai un paio di mesi che ho iniziato a fare volontariato con i bambini presso la Casa Famiglia Ain Karim.

All’inizio ho cercato sul web delle associazioni a cui rivolgermi, ho scritto a molti, ma ho ricevuto risposta solo da Il Trovavolontariato, così ho preso appuntamento per un colloquio a Santa Maria Maggiore, presso il CESV, il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, e ho riscoperto la mia passione per aiutare i bambini.

Mi hanno proposto varie attività, con i senza fissa dimora o con alcolisti e tossicodipendenti, ma avendo avuto delle brutte esperienze con il mio compagno, in passato, ho preferito darmi da fare con i bambini, sia perché li adoro (mi piace davvero tanto passare il mio tempo con loro), sia per la vicinanza della casa famiglia alla mia abitazione.

Ho iniziato i primi di gennaio facendo la baby-sitter ad un bambino di 9 mesi per due ore la settimana, ma faccio volontariato anche in altri giorni della settimana grazie a Roma Altruista. 

Perché ho scelto di impegnare così le mie giornate? Lavoro part-time, ho un figlio grande e tanto tempo libero. Non potevo adottare un bambino, costa troppo, e allora ho scelto di dare una mano ai figli degli altri, che per i motivi più disparati hanno bisogno di me adesso.

Scritto da: Trovavolontariato
MASSIMO: PENSAVO CHE IL VOLONTARIATO NON FACESSE PER ME. E INVECE…

MASSIMO: PENSAVO CHE IL VOLONTARIATO NON FACESSE PER ME. E INVECE…

Mi sono rivolto a Il Trovavolontariato su consiglio di un amico, ma non ero sicuro di iniziare questa esperienza nell’assistenza agli anziani. Mi dicevo “Forse non è un’attività per me, non tutti sono all’altezza di fare volontariato”. Invece ho iniziato da settembre e ancora oggi continuo a dare il mio contributo. Al Trovavolontariato di via Liberiana mi hanno indirizzato verso due diverse associazioni: Anteas per svolgere assistenza agli anziani a livello domiciliare e A.R.V.A.S., l’Associazione Regionale Volontari Assistenza Sanitaria, per far visita ai malati in ospedale. Mi sono presentato a entrambe le realtà, e mi sono iscritto alle associazioni, che in base alle necessità ti dicono dove andare, dove c’è più bisogno di te in quel momento.

 

La mia prima esperienza è stata nell’assistenza agli anziani per una coppia, lei 85 anni, il marito 94. Li andavo a trovare a casa per tenere loro compagnia due ore a settimana, cercavo di essere a loro disposizione per aiutarli nelle piccole cose (recuperare un farmaco,  acquistare beni di prima necessità, fare due chiacchiere). Adesso invece seguo una signora non vedente due volte alla settimana, la aiuto con le commissioni, cerco di rendermi utile, la accompagno e la vado a prendere se ha bisogno di spostarsi.

 

Con A.R.V.A.S., invece, trascorro due ore in ospedale con i malati. Prima di iniziare ho seguito un corso di formazione su ciò che un volontario può e non può fare in ambienti ospedalieri. La cosa più bella è andare in ospedale e ricevere i ringraziamenti delle persone per quel poco che riesci a fare per loro.

Scritto da: Trovavolontariato
VUOI FARE VOLONTARIATO NEL PRIMO MUNICIPIO? ECCO ALCUNE PROPOSTE

VUOI FARE VOLONTARIATO NEL PRIMO MUNICIPIO? ECCO ALCUNE PROPOSTE

Nel 1° Municipio di Roma sono attivi tanti progetti di volontariato al servizio della comunità, che spaziano dalle più diverse aree di intervento: dal trasporto delle persone in condizione di fragilità verso le strutture ospedaliere della zona alle attività di pulizia degli spazi verdi, in compagnia di giovani malati mentali lievi. Fino ad arrivare al servizio di vigilanza fuori dalle scuole rivolto ai volontari anziani, da svolgersi negli orari di ingresso e di uscita dei bambini.

Di seguito maggiori dettagli:

Frà Albenzio associazione onlus per l’assistenza agli anziani ed alle persone portatrici di handicap ricerca, nell’ambito del progetto “Liberi di essere, Liberi di muoversi” – patrocinato dal Municipio Roma I e realizzato in collaborazione con Mobility Life SPA, ACLI provinciali di Roma e Federazione Anziani e Pensionati – volontari nel 1° Municipio di Roma, da inserire nelle attività di trasporto di persone fragili verso le strutture sanitarie della città. Si ricercano due tipologie di volontari:

 

  • Autisti, in possesso di patente B con una buona conoscenza degli ospedali di Roma e delle vie del 1° Municipio.
  • Accompagnatori che affianchino le persone per essere d’aiuto nella discesa e nella risalita dalle vetture e durante le visite mediche.

 

L’impegno richiesto è variabile in base alle disponibilità dei volontari, preferibilmente di mattina dalle 7.30 alle 13 circa. Il servizio viene svolto all’interno del Municipio, per cui si ricercano volontari domiciliati in zona (in particolare nel territorio di Borgo, Prati, Trionfale, Delle Vittorie, ex 17° municipio).

È possibile candidarsi come volontari contattando l’associazione ai seguenti recapiti: tel. 06.89767250, e-mail segreteria@fralbenzio.org, compilando il form di richiesta informazioni nella sezione “contatti” del sito www.fralbenzio.org, oppure visitando la pagina Facebook Frà Albenzio Onlus.

 

Anteas Roma in collaborazione con Asl Roma I – Centro Diurno La Tartaruga e con il patrocinio del Municipio Roma I Centro, ricerca volontari da inserire nell’ambito del progetto “Il Tempo Ritrovato” per la pulizia degli spazi verdi nelle vicinanze della metro Cipro. L’attività prevedere il coordinamento di un gruppo di giovani ragazzi malati mentali lievi nell’attività di pulizia degli spazi verdi, dietro supervisione di un assistente sociale.

L’impegno richiesto è di due volte alla settimana, dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 12.

Si ricercano volontari con grandi capacità di relazione, carattere aperto, disposti ad aiutare i ragazzi nelle attività di manutenzione del verde impegnandosi in prima persona, bendisposti nei confronti delle attività da svolgere all’aperto. È prevista una fase di valutazione e  formazione tramite colloquio conoscitivo con la dott.ssa Tania Tocci.

È possibile contattare l’associazione al numero 06.44117826, all’indirizzo e-mail segreteria@anteasroma.it o visitando il sito www.anteasroma.it.

 

L’associazione di promozione sociale ACLI di Roma ricerca volontari da inserire nel progetto “Anziani Super Vigili” sulla sicurezza davanti le scuole, realizzato dalla FAP ACLI e ACLI provinciali di Roma con il patrocinio del Municipio Roma I.

Si ricercano dai 30 ai 50 volontari disposti ad utilizzare il proprio tempo libero a favore della comunità. Prevista una fase di formazione prima dell’inizio delle attività.

L’impegno consiste nel presenziare davanti alle scuole 30 minuti prima dell’orario di ingresso dei bambini e fino a 30 minuti dopo l’orario di uscita, per la durata di circa 1 ora a turno.

Per i partecipanti sono previste opportunità come l’inserimento nella rete del volontariato, corsi di teatro gratuiti, gite turistiche e itinerari culturali, valorizzazione del lavoro prestato….e tanti amici in più!

Se interessati contattare ACLI provinciali di Roma, tel. 06.57087028, cell. 340.2403029, e-mail giuliadigregorio@acliroma.it o visitando il sito www.acliroma.it

 

 

Scritto da: Trovavolontariato

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