ANGELA E I SABATI DI LIBERTÁ CON I BAMBINI DEL CARCERE

ANGELA E I SABATI DI LIBERTÁ CON I BAMBINI DEL CARCERE

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Categoria: Esperienze

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Un giorno fuori dal carcere con l’associazione A Roma Insieme e i bambini di Rebibbia. «Mi ha colpito la loro serenità, la loro apertura ai volontari»

 

Il primo incontro con l’associazione A Roma Insieme è stato a ottobre. Prima però ho fatto una ricerca online, per trovare la realtà giusta in cui poter fare volontariato. Volevo impiegare il mio tempo in modo utile, vivere delle belle esperienze e fare qualcosa di positivo per gli altri. Però avevo un’idea un po’ vaga di quale potesse essere il mio contributo, per questo mi sono recata al colloquio fissato da Il Trovavolontariato, per capire quali fossero le varie realtà presenti sul territorio, possibilmente in zone vicine a me, da scegliere in base ai miei orari e impegni giornalieri. Volevo incastrare questa attività di volontariato con il resto della mia vita.

Ho scelto A Roma Insieme perché mi piace stare con i bambini, ho già avuto qualche esperienza in passato, da ragazza in parrocchia o con le attività dell’oratorio. Negli anni ho anche fatto delle esperienze di volontariato saltuarie con i bambini in ospedale.

 

Con l’associazione A Roma Insieme mi sto trovando bene, perché gli orari sono molto flessibili, possono impiegarmi anche un solo sabato al mese. L’attività che ci chiedono di svolgere è quella di accompagnamento dei bambini figli delle detenute del carcere di Rebibbia fuori dal penitenziario, in delle giornate che chiamano “Sabati di libertà”, per giocare insieme e svolgere delle attività ludiche.  Si tratta di bambini fino ai 3 anni, perché l’Ordinamento penitenziario stabilisce che le madri detenute possano tenere con sé i figli fino a quest’età.  Noi li facciamo giocare, pranziamo insieme, doniamo loro dei momenti di serenità e divertimento fuori dalla loro realtà quotidiana.

 

Ovviamente siamo sempre affiancati da volontari esperti, e tutte le attività che svolgo con loro sono attività di gruppo. Anche per entrare in carcere e prelevare i bambini servono dei permessi speciali, quindi non tutti i volontari sono autorizzati a farlo e molti di noi aspettano all’esterno.  A tavola, quando si tratta di mangiare insieme, ognuno di noi aiuta un bambino, ma per il resto siamo sempre affiancati da volontari di A Roma Insieme con più esperienza di noi.

 

I bambini sono tutti meravigliosi. All’inizio ero preoccupata dalla responsabilità di prendersi cura di bambini così piccoli, sono rimasta colpita dalla loro serenità e dalla facilità con cui ci permettono di prenderci cura di loro. Sono tranquilli, espansivi, gli piace giocare con i volontari. Forse all’inizio sono un po’ diffidenti, ma cambiano subito idea. La cosa che mi è piaciuta di più è proprio questa loro semplicità e la loro apertura ai volontari.

 

Trovavolontariato

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